Orari
7/20 tutto l'anno
Il cimitero monumentale di Lugano, è situato in Via Trevano 84, al suo interno sono presenti il tempio crematorio e il famedio. Adiacente al cimitero vi sono le camere ardenti e i rispettivi locali tecnici
7/20 tutto l'anno
Via Trevano, 84
6976 Lugano
Accesso per persone con disabilità
Parcheggio nelle vicinanze
Raggiungibile con i mezzi
Animali non ammessi
Presenza di bagni
A Lugano il primo impianto cimiteriale era posto dietro la chiesa (oggi cattedrale) di San Lorenzo. Nel 1833 il Gran Consiglio ticinese approvò la Legge cantonale sui cimiteri che vietava la tumulazione dei defunti nelle chiese e obbligava i Comuni a costruire cimiteri fuori dall’abitato. Lugano fu tra i primi Comuni a seguire la nuova norma: nel 1835 vennero edificati il cimitero cattolico soprannominato Gambalarga (al vecchio piazzale Milano, oggi piazzale Pelli) e quello riformato nel quartiere di Loreto. Inoltre, furono soppressi il cimitero e l’ossario adiacenti alla cattedrale di San Lorenzo.
I due cimiteri non riuscirono però a reggere a lungo l’afflusso delle nuove sepolture.
Nel 1895 la municipalità di Lugano indisse un concorso per l’edificazione di un nuovo camposanto in via Trevano, una zona all’epoca fuori dal tessuto urbano. Vinse il progetto dell’architetto valmaggese Paolo Zanini (Cavergno 1871 – Lugano 1914). Il 1° gennaio 1899 il nuovo cimitero monumentale di Lugano venne inaugurato.
Il nuovo camposanto, a pianta rettangolare, fu realizzato secondo il gusto eclettico e seguendo il modello del cimitero monumentale di Milano (inaugurato 33 anni prima).
Nel corso del tempo l’area cimiteriale è stata ingrandita: le espansioni più recenti riguardano la costruzione del cimitero islamico (2003) e le nuove camere ardenti (2006).
Dei 23 cimiteri, quello di Lugano è l’unico monumentale e inserito nell’inventario dei beni culturali tutelati a livello federale secondo l’inventario della Protezione dei Beni Culturali del 2009 (Inventario PBC 2009) e cantonale, ai sensi della Legge sulla protezione dei beni culturali.
Il cimitero di Lugano offre un ampio e ricchissimo repertorio artistico dalla fine dell’Ottocento ai nostri giorni. Si tratta, in poche parole, di un “museo a cielo aperto” che, attraverso l’arte e la memoria, permette di soffermarsi sulla storia e sulla cultura del nostro cantone. Tra gli autori più noti spiccano i fratelli Antonio e Giuseppe Chiattone, Raimondo Pereda, Luigi Vassalli, Apollonio Pessina, Remo Rossi, come pure maestri dell’arte plastica ottocentesca come Vincenzo Vela fino ai contemporanei Mario Botta, Nag Arnoldi e Selim Abdullah.
Fonte:
Cristina Brazzola, Paola Capozza, Giovanna Ginex, “Il cimitero monumentale di Lugano”, Berna 2016